Da oggi si può presentare a Equitalia la richiesta di rateazione dei debiti fino a un massimo di dieci anni.
Questo, difendendo auto, casa e ultimo stipendio.
Per avere questa possibilità, il contribuente deve ovviamente dimostrare la grave situazione di difficoltà economica in cui si trova e l’impossibilità di pagare secondo il piano ordinario.
Difficoltà dovuta, non ad una propria responsabilità, ma alla congiuntura economica o all’insolvenza, ad esempio, di eventuali debitori.
In mancanza di situazioni così complesse, resta la possibilità ordinaria di rateazione fino a sei anni.
Anche chi ha già in corso piani di dilazione, può richiedere l’estensione fino a 120 rate.
L’accesso alla rateazione, tradizionale o extra-large, prevede per il contribuente anche una tutela: Equitalia non può in questi casi ipotecare alcun bene.
Il decreto del fare, Dl 69/2013, ha inoltre alzato il margine di tolleranza: la rateazione decade dopo l’inadempienza di otto rate e non più dopo solo due.
Chi accede alla rateazione può partecipare a gare d’appalto, perché non è considerato insolvente.