I problemi sono spesso l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro delle donne sposate. Quelle con figli sono penalizzate dalla maternità e difficilmente riescono a rientrare, ma anche quelle senza figli faticano a trovare un’occupazione.
Per ovviare a questa situazione si è pensato a una redistribuzione degli assegni familiari come credito di imposta, con una novità: l’incentivazione per le famiglie in cui lavorano entrambi i coniugi.
Con un esempio concreto, se si aumenta dello 0,75 il credito di imposta vuol dire che una famiglia riceverà, invece dei suoi 1000 euro, 750 euro in più.
Sarà una soluzione al problema della scarsa partecipazione femminile al mondo del lavoro? Di certo può essere un inizio…
Per saperne di più, sul blog del Corriere “La Nuvola del Lavoro” un post dettagliato.