Dalle ultime notizie, sembra impossibile evitare l’aumento dell’IVA, che dovrebbe scattare dal 1° ottobre.
Nel frattempo, sperando in un ripensamento, ripercorriamo la storia italiana dell’Iva e della sua crescita.
Nata nel 1973, ha subito diversi ritocchi. E se dovesse raggiungere quota 22%, saremmo il paese dell’area Euro con il tasso più elevato. Dietro a noi ci sono Germania (19%), Olanda (21%), Austria (20%) e Belgio (21%).
- Dal 12% siamo passati al 14% nel 1977
- 15% nel 1980
- 18% nell’82
- Sei anni di stabilità e nel 1988 arriviamo al 19%
- 1997: 20%
- E l’ultimo ritocco risale al 2011 con l’attuale 21%
La Francia è l’unico paese che ha visto diminuire il peso dell’aliquota: dal 20% nel 1973 al 19,6% oggi.
L’Italia non è comunque il paese europeo con l’aliquota più alta. Il primato negativo spetta all’Ungheria con un bel 27%.
Il 1° ottobre è alle porte, vedremo se il nostro 21% di Iva si trasformerà in 22%.