Vale la pena di essere bene informati, vista la forte tassazione “a priori” sancita dall’art. 4, comma 2 del decreto legge 167/1990, modificato dalla legge 97/2013, di ben il 20% sull’importo di qualsiasi bonifico in arrivo dall’estero diretto a una persona fisica italiana.
Il provvedimento – che trova le sue modalità attuative nel Provvedimento 2013/151663 del 18/12/2013 del direttore dell’Agenzia delle Entrate – prevede che questi importi vengano gestiti come componenti reddituali imponibili, salvo prova contraria.
In altre parole:
Se ricevete denaro dall’estero per motivi diversi dai compensi, avete due possibilità: o pagate il balzello del 20%, oppure fornite le prove che le somme non hanno “natura reddituale”.
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