Cosa sviluppa il “decreto sviluppo” del 15 giugno 2012.

Il 15 giugno il nostro Governo ha approvato il “decreto sviluppo”.

E’ una bozza soggetta a variazioni e non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale, quindi, di fatto, non ancora in vigore.

Ecco i punti salienti di questo intervento, che speriamo aiuti la ripresa della nostra economia.

  • Bonus ristrutturazione casa

Viene elevata dal 36% al 50% la detrazione Irpef spettante per l’effettuazione di spese di ristrutturazione sugli immobili detenuti da persone fisiche.

Viene poi portato a  96.000 euro il limite di spesa massima agevolabile per ciascuna unità immobiliare.

(Le agevolazioni riguardano i bonifici effettuati sino al 30 giugno 2013).

 Scarica il documento completo dell’Agenzia delle Entrate.

  • Bonus efficienza energetica

Viene prolungata la durata di questa agevolazione sino al 30 giugno 2013, prevedendo però una revisione al ribasso della percentuale di detraibilità del bonus sul risparmio energetico, dall’attuale 55% al 50%. Questo sulle spese sostenute dal 1 gennaio 2013 al 30 giugno 2013.

Qui la guida di Enea e del Ministero dello Sviluppo Economico.

  • Srl semplificata

La srl semplificata apre a tutte le persone fisiche e non più solo agli under 35.

Fermo restando il capitale sociale minimo di 1 euro, il decreto sviluppo prevede l’onere di destinare una parte degli utili di bilancio – pari al 25% – a riserva indisponibile, finchè  l’ammontare di tale riserva raggiunga i 10.000 euro, ovvero l’importo minimo del capitale sociale di un srl ordinaria.

Vedi le note sulla srls già pubblicate.

  • Creazione dell’Agenzia per l’Italia digitale

Nasce l’Agenzia che accorpa alcuni organismi già esistenti, alla quale spetta il compito di coordinamento e promozione delle nuove tecnologie e dei sistemi informatici della pubblica amministrazione.

Su questi temi è senz’altro interessante il  parere dell’autorevole testata Punto Informatico.

  • Project Bond

Tre misure diverse e in parte complementari, attraverso le quali il governo spera di far ripartire il settore delle opere pubbliche, grazie a obbligazioni emesse dalle società concessionarie che realizzano un’opera, immesse sul mercato per rastrellare fondi di potenziali investitori.

Qui un articolo di approfondimento.

  • Internazionalizzazione delle imprese e sostegno del Made in Italy

Intervento articolato su tre linee strategiche: la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione; il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi tramite la sottoscrizione di accordi di programma; la promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero.

Leggi tutti gli aspetti delle manovre a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese.

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