Co.Co.Pro? No, no, no. La lista nera del Ministero.

L’11 dicembre scorso il Ministero del Lavoro ha diffuso una circolare in cui specifica chiaramente alcune professionalità che non possono essere svolte con Contratti di Collaborazione a progetto (normalmente detti Co.Co.Pro).

La circolare ribadisce inoltre – ancora una volta – l’importanza dell’aspetto progettuale, il quale non deve coincidere con l’oggetto sociale di chi commissiona il lavoro.

La lista diffusa dal Ministero – già soprannominata “black list” – comprende numerosi elementi:

  • segretario/a
  • commesso/a alla vendite
  • muratore
  • operaio/a edile
  • autista
  • barista e cameriere/a
  • magazziniere/a
  • addetto/a alla distribuzione di bollette, consegna giornali / riviste / elenchi telefonici
  • addetto/a alle agenzie ippiche
  • addetto/a alle pulizie
  • custode
  • estetista e parrucchiere/a
  • facchino
  • istruttore/istruttrice di autoscuola
  • letturista di contatori
  • pilota e assistente di volo
  • prestatore/prestatrice di manodopera settore agricolo

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