– Buongiorno Patrick, puoi dirci due parole su di te?
Buongiorno, mi chiamo Patrick, ho 27 anni e lavoro nel settore della mobilità sostenibile da ottobre 2011.
Ho iniziato presso postoinauto.it, una startup fondata nel 2010 da Olivier Bremer con l’obiettivo di mettere in contatto tutte quelle persone che cercano e offrono un passaggio in auto.
Da maggio 2012, postoinauto.it ha cambiato nome e sede diventando BlaBlaCar.it, ma la filosofia è rimasta la stessa: offrire un nuovo modo di spostarsi ecologico ed economico.
– Di cosa ti occupi, nel lavoro quotidiano?
Io mi occupo della gestione della community e dei social network Facebook e Twitter.
In sostanza si tratta di cercare di capire quali sono le esigenze della community e di interagire con gli utenti di BlaBlaCar.
Svolgo inoltre attività di moderazione: necessaria per garantire l’affidabilità che è uno dei pilastri su cui si fonda BlaBlaCar.
– Una nuova azienda quindi: complimenti! In breve, come sono le prospettive del vostro mercato, e quali i vostri fattori competitivi?
Noi siamo convinti che questa sia una della nuove frontiere della mobilità sostenibile.
Condividendo l’auto si risparmia (si dividono le spese) e si aiuta l’ambiente: più persone a bordo significa meno auto per strada, meno emissioni, meno traffico, meno inquinamento..
E’ sufficiente fermarsi un attimo a guardare le auto che percorrono le nostre strade per accorgersi di quanti veicoli viaggiano con una sola persona a bordo. Un modo di spostarsi totalmente inefficiente!
In Francia l’auto condivisa è ormai una realtà e anche in Spagna comincia ad affermarsi. Per l’Italia ci stiamo lavorando ma siamo assolutamente ottimisti, arrivano ottimi feedback e i viaggi a disposizione sono in continuo aumento.
– La condivisione è un tema che coinvolge anche noi, con Cowo, rispetto agli spazi professionali.Il fatto che voi lavoriate in uno spazio di coworking è una coincidenza o ha avuto un peso nella scelta della sede?
Ha sicuramente avuto un peso, condividere gli spazi significa confronto e scambio di idee.
Spunti interessanti possono arrivare anche da chi ha professionalità diverse. Credo che apertura e condivisone di idee siano indispensabili per crescere.
– Pensi rimarrete in coworking o si tratta di una soluzione transitoria?
Io penso si rimanga in coworking, per ora siamo molto soddisfatti. Laura, Loan e tutti gli altri coworker sono ottime persone!
– Qual è il tuo giudizio sul lavoro in coworking in generale, lo consiglieresti?
Credo che sia il nuovo modo di lavorare. Le sharing economies sono ormai una parte integrante della nostra società, un nuovo modo per crescere. Coworking consigliatissimo!
– Grazie per il tuo tempo… qual è la prima cosa che farai ora, dopo l’intervista?
Controllo la mail e vi aggiungo su Twitter!
1 Comment